Carlos Sainz vede sfumare una delle piste più intriganti per il suo futuro in Formula 1: ora gli restano solo due alternative, ecco quali
In Formula 1 continua a tenere banco il tema mercato, nonostante ormai la stagione 2024 sia entrata nel vivo rivelandosi all’insegna dell’imprevedibilità. L’effetto dominio scatenatosi con l’ufficialità di Hamilton in Ferrari a partire dal 2025 ha infatti coinvolto diverse squadre e i relativi piloti. Tra questi c’è ovviamente Carlos Sainz, ‘appiedato’ dalla compagine di Maranello proprio per far spazio al sette volte campione del mondo.
Incassato il colpo a inizio febbraio, Sainz ha reagito d’orgoglio rendendosi protagonista di un ottimo avvio di stagione, condito da tre terzi posti e una bella vittoria in Australia. Le performance di alto livello offerte dallo spagnolo hanno suscitato l’interesse di diverse scuderie, tra cui Mercedes e Red Bull, l’una costretta a fare i conti con l’addio di Hamilton l’altra con il rendimento deludente di Sergio Perez.
Nelle scorse settimane, si è tanto parlato di un possibile approdo di Carlos a Brackley o Milton Keynes, ma adesso entrambi i team sembrerebbero aver concentrato altrove la loro attenzione: Toto Wolff sta pensando di lanciare subito nella mischia il classe 2006 italiano Kimi Antonelli. Christian Horner, invece, ha cominciato a rivalutare l’idea di rinnovare il contratto di Perez, complici le prove rassicuranti offerte dal messicano dopo un 2023 abbastanza travagliato.
Futuro Sainz, sfuma l’ipotesi Red Bull: allo spagnolo restano due alternative
Ad oggi, dunque, salvo clamorosi colpi di scena, possiamo escludere che il futuro di Sainz sarà in una delle storiche rivali del Cavallino Rampante. Il figlio d’arte madrileno, in ogni caso, ha altre due alternative per il suo prosieguo di carriera in Formula 1. Anche se non sono altrettanto allettanti come quelle citate poc’anzi. A quali ci riferiamo? Ci riferiamo ad Audi e Williams.
Il colosso di Ingolstadt entrerà a far parte del Circus dal 2026 con un progetto ambizioso ma comunque a medio-lungo termine. Per il 2025 potrebbe garantire a Sainz un sedile alla Sauber e uno stipendio ricchissimo che andrà ad aumentare progressivamente nel tempo. Il team di Grove, invece, vorrebbe ingaggiare l’iberico per rilanciarsi dopo svariati anni di delusioni e promette di aver svolto un ottimo lavoro in vista del nuovo regolamento sui motori in vigore proprio dal 2026.
Carlos, dal canto suo, riflette ed è poco convinto di entrambe le piste, dato che vorrebbe competere sin da subito per pole e vittorie. Non è difficile immaginare che possa rinviare la sua scelta definitiva fino all’ultimo giorno disponibile, con la speranza che alla sua porta si (ri)presentino delle opportunità maggiormente prestigiose.
