Federer, è stato praticamente impossibile non accorgersene: delusione Sinner, non si parla d’altro che di questo
La festa è esplosa quando il diretto interessato ancora neanche sapeva cosa fosse accaduto. Jannik Sinner era impegnato nei quarti di finale contro Grigor Dimitrov, infatti, mentre il mondo scopriva che “Re Nole” aveva appena abdicato e che un nuovo “sovrano” sarebbe presto asceso al trono.
I post hanno iniziato a rincorrersi alla velocità della luce e non ci è voluto molto perché le bacheche dei social venissero letteralmente invase di video e grafiche a tema. Molte di esse erano probabilmente già pronte: tutti sapevano, in fondo, che era solo questione di tempo e che il tennista altoatesino fosse destinato, in un certo senso, a realizzare il sogno che ha inseguito sin da quando era poco più che un ragazzino. E si sono sprecati anche gli auguri e i complimenti da parte dei campioni del passato e del presente, come ben saprà senz’altro chi bazzica su Instagram, Facebook ed X.
Matteo Berrettini, nel postare una foto insieme al suo connazionale, ha scritto “Sei proprio forte, Jan!”. Stefanos Tsitsipas ha detto che il suo rivale azzurro meritava di ottenere questo successo e chi più ne ha più ne metta. Impossibile non notare, però, che in mezzo a questo mare di post entusiasti ne manca ancora all’appello uno che, in tutta onestà, credevamo sarebbe arrivato prima di tutti gli altri.
Federer l’ha fatto sotto gli occhi di tutti: delusione Sinner
Se tutti si sono affannati a congratularsi con Jannik per la sua mirabolante impresa, Roger Federer non ha battuto ciglio. Da Novak Djokovic potevamo anche aspettarci il silenzio più assoluto in merito, essendo lui uscito di scena dal Roland Garros per un problema molto serio che lo ha costretto, l’indomani, ad andare sotto i ferri.
Dallo svizzero no, invece. Non lo credevamo capace di snobbare il suo nuovo erede e di dare forfait alla grande festa social che tifosi e colleghi hanno organizzato in onore del nuovo re del circuito maschile. Gelosia? Invidia? Nostalgia? Non spetta a noi stabilire se si sia trattato di uno sgarbo voluto o meno, ma ai fini della “sentenza” non si può non tenere conto del fatto che il pluricampione Slam non è esattamente così social come si potrebbe pensare.
Su Instagram è attivo ed ha una miriade di follower, ma il suo profilo ha un’impostazione spiccatamente commerciale. Solo in rare occasioni Roger posta qualche contenuto a sfondo personale: per il resto, c’è spazio quasi unicamente per lanci e pubblicità. Che sia questo, dunque, il motivo che lo ha indotto ad ignorare i fatti di Parigi? O, come ipotizzano in tanti sui social, qui gatta ci cova? Di certo c’è che una piccola eccezione, almeno per una volta, avrebbe potuto farla…
