Rispunta il programma di Zanardi: “Guardatelo”

Rispunta il programma condotto da Alex Zanardi “Sfide”, a ricordarlo un utente sui social network: “Guardatelo”

Sono passati più di quattro anni da quel terribile secondo e terribile incidente, in handbike, che ha visto come vittima Alex Zanardi. Il tutto si verificò il 19 giugno tra Pienza e San Quirico D’Orcia (provincia di Siena). Da quel giorno in poi i suoi tifosi e gli appassionati di sport sono con il fiato sospeso.

Speciale Di Bartolomei su "Sfide", programma Zanardi
Rispunta il programma di Alex Zanardi “Sfide” – Ultimedallosport.it (Ansa Foto)

Non si sa molto sulle sue condizioni fisiche. Le ultime notizie, rivelate dalla famiglia del bolognese, rivelano che il pilota paralimpico (nel suo palmares ben quattro medaglie d’oro) sta effettuando un importante percorso di riabilitazione per cercare di recuperare la migliore forma possibile.

Nelle ultime ore, però, il suo nome è spuntato nuovamente sul social network “X” (ex Twitter). A farlo ci ha pensato l’utente “Excalcioepepe”. Ed il motivo è a dir poco commovente. Dal 2012 al 2016 Zanardi è stato il conduttore del programma sportivo “Sfide“. Pochi giorni fa si è parlato di un calciatore che è rimasto nel cuore di tutti gli appassionati di calcio: si tratta di Agostino Di Bartolomei, venuto a mancare il 30 maggio del 1984.

Sfide, la puntata su Di Bartolomei presentata da Zanardi

Esattamente 29 anni fa la tragica morte dell’ex capitano della Roma. Dopo essere stato, appunto, un simbolo del team giallorosso ha vestito anche le maglie del Lanerossi Vicenza, Milan, Cesena e Salernitana. Dopo aver deciso di appendere le scarpette al chiodo decise di stabilirsi in Campania, precisamente a Castellabate.

Speciale Di Bartolomei su "Sfide", programma Zanardi
Il ricordo di Agostino Di Bartolomei da parte di Alex Zanardi – Ultimedallosport.it (Ansa Foto)

A San Marco (frazione della città salernitana), il 30 maggio del 1994, decise di togliersi la vita: si sparò un colpo di pistola al petto. Una morte che sconvolse il mondo del calcio. Le forze dell’ordine trovarono un biglietto scritto dall’ex capitano giallorosso. Un gesto che, probabilmente, era collegato al fatto che gli erano state chiuse le porte del calcio. “Mi sento chiuso in un buco” scrisse Di Bartolomei.

Proprio Alex Zanardi, anni fa, decise di raccontare la sua vicenda: dalla storia che ha scritto con la maglia della Roma, alla finale di Champions League persa contro il Liverpool nel 1984, fino ad arrivare al tragico giorno della morte. Un utente su ‘X’ aveva invitato gli altri utenti ad accendere la tv per non perdersi lo speciale per un calciatore “speciale”: “Guardate ‘Sfide’ di Alex Zanardi. Il ‘Capitano silenzioso’ su Agostino di Bartolomei. E’ un regalo che gli facciamo tutti in questo triste giorno. Ciao Ago, per sempre un abbraccio“.

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