Parigi 2024, polemica al villaggio olimpico: arrivano i letti anti-sesso

L’ultima trovata degli organizzatori di Parigi 2024 è davvero clamorosa: in arrivo dei letti che dovrebbero dissuadere dai bollenti spiriti

Ormai manca sempre meno al via ufficiale dell’evento sportivo più atteso dell’anno. Ovvero le Olimpiadi di Parigi 2024, la manifestazione agonistica per antonomasia che scatterà a fine luglio nella capitale francese, dove i preparativi sono ormai agli sgoccioli vista l’imminente partenza dei giochi.

Parigi è pronta ad accogliere più di 10.000 atleti e circa 4.000 allenatori. Un numero di ospiti illustri davvero importante e, come si fa in questi casi, è stato adibito un Villaggio Olimpico in città per poter ospitare tutti i protagonisti della manifestazione. Le rive della Senna pulluleranno di sport e di competizione.

Intanto è tutto pronto per le camere e gli spazi che ospiteranno il riposo degli atleti, con una particolarità che gli organizzatori parigini hanno copiato dalla precedente edizione dei giochi, quelli di Tokyo 2020. Ovvero l’utilizzo di letti, in cui far dormire gli atleti stessi, con una caratteristica specifica: non sono l’ideale per praticare del sesso durante il ritiro olimpico.

Niente sesso alle Olimpiadi: ecco l’escamotage degli organizzatori

Come detto è un’idea già lanciata dall’organizzazione giapponese nella precedente Olimpiade. Le stanze che ospiteranno gli atleti a Parigi saranno dotate di letti con base di cartone, e non con le consuete doghe in legno con cui sono realizzati la maggior parte di questi mobili.

Il motivo è proprio quello di evitare incontri intimi durante le giornate e le nottate in cui si disputeranno le gare olimpiche. Nonostante gli studi abbiano confermato come non sia affatto nocivo praticare del sesso prima di una competizione sportiva, gli organizzatori hanno utilizzato questo escamotage per evitare esagerate attività private.

I letti in questione possono sorreggere massimo 240 kg di peso, ma non sarebbero adatti ad ospitare due o tre persone contemporaneamente, proprio per la base non così solida del mobile stesso. Il tutto realizzato per evitare anche esagerati rumori ‘molesti’ durante la notte e situazioni che potrebbero alimentare il gossip e non solo.

Eppure alcuni atleti, interpellati dal portale spagnolo Relevo, avevano rivelato in maniera ironica di sapere che i letti a base di cartone in realtà fossero adatti anche a sopportare il peso di più persone. Chissà, magari durante Tokyo 2020 qualcuno è riuscito a sperimentare con successo questa possibilità. Resta comunque ironico e paradossale come al giorno d’oggi ancora si cerchi di dare dei paletti agli atleti professionisti sulla loro sfera intima.