Caos nel mondo della NBA, polemica contro Kyrie Irving poco prima della finalissima: “Non hai classe”
Se non si tratta di una vera e propria polemica allora poco ci manca. Fatto sta, però, che oramai nel mondo della NBA non si sta parlando d’altro se non di Kyrie Irving. La stella dei Mavericks, dopo che la sua squadra ha conquistato le NBA Finals, è finito nel mirino delle critiche.
Pochi anni prima del suo trasferimento ai Dallas Mavericks, il nativo di Melbourne ha vestito le casacche dei Boston Celtics e dei Brooklyn Nets. Con i primi, però, il cestita non si è lasciato affatto in ottimi rapporti. Lo dimostra chiaramente il fatto che, ogni volta che ritorna nel “TD Garden“, viene sommerso di fischi ed insulti da parte del pubblico che non gli ha perdonato l’addio ed alcune sue dichiarazioni.
Senza dimenticare anche il suo gesto che non passò inosservato, come quello di pulirsi le scarpe sul logo della squadra di Boston, interpretata come un vero e proprio affronto. Insomma, una mancanza di rispetto. Tra i tanti che non gliele hanno mandate a dire ci ha pensato Kevin Garnett.
Garnett contro Irving: “Sei senza classe”
L’ex cestista Garnett non ci sta ed attacca pesantemente Irving: “Ci comporteremo come se non avessimo mai visto quella scena. Anche se si è dimostrato una persona senza classe. Tutti noi dobbiamo dimostrare di essere migliori, non è stata una cosa bella“. Un gesto che non fu particolarmente apprezzato da un tifoso (poi arrestato) dei Boston che lanciò contro una bottiglia d’acqua ad Irving. Nonostante siano passati anni, però, quel gesto difficilmente si può dimenticare.
Nonostante sia passato tempo Irving ha fatto sapere di non provare alcun tipo di animosità nei confronti del suo ex team. Nel periodo in cui indossava la casacca biancoverde ha affermato di aver vissuto dei momenti “bui”. Soprattutto per alcuni problemi che arrivavano fuori dal campo.
A distanza di anni da quell’episodio è ritornato a parlare ai giornalisti: “In questo momento della mia vita non ci voglio più pensare a quanto successo. Ho passato un periodo difficile quando ero a Boston per un gravissimo lutto in famiglia. Adesso sono pronto per tornare a Boston e divertirmi con i miei compagni di squadra. Non sarà facile visto che gli avversari sono formidabili”. Non resta che attendere giovedì 6 giugno per Gara 1.