Il campione spagnolo ha parlato alla vigilia del super weekend del Mugello: Ducati e Dall’Igna incassano il duro colpo
Forse la telenovela di mercato e il tourbillon di voci sulla scelta più difficile da compiere in vista del 2025 sono arrivati ad un punto di svolta. In ritardo, secondo quelli che sostengono che la casa di Borgo Panigale avrebbe dovuto mettere in chiaro le cose molto prima. Addirittura prima del previsto nella visione di quelli che si aspettavano trattative serrate, rilanci, avvicinamenti, rotture, compromessi.
Il grande dilemma di Ducati sul pilota che affiancherà Pecco Bagnaia nel Team Factory dal 2025 può dirsi risolto con una decisione in realtà non presa direttamente dall’azienda italiana guidata da Claudio Domenicali, quanto con il seguito che quella sorta di ultimatum lanciato da Marc Marquez ha avuto.
Il centauro spagnolo ha preso il toro per le corna rompendo gli indugi prima del weekend del Mugello, un appuntamento che non avrebbe dovuto coincidere con alcun annuncio da parte di Ducati, ma che ora rischia di essere ricordato come lo spartiacque nel complicato puzzle di piloti che anelano una Desmosedici di ultima evoluzione per il 2025.
“Non abbiamo mai detto annunceremo il nuovo pilota Factory al Mugello. Quello che abbiamo sempre detto è che, a partire dalla gara toscana, inizieremo a capire quale sarà la decisione“, aveva detto l’Amministratore Delegato di Ducati Corse non più tardi di qualche giorno fa. Il processo ha però improvvisamente subìto un’accelerata inaspettata.
Negli ultimi giorni si erano fatte insistenti le voci che avrebbero voluto sia il Team Prima Pramac Racing – quello per cui attualmente corre Jorge Martìn – che il Team Gresini Racing, la casa del Cabroncito, disposti a staccare un assegno in bianco per assicurarsi le prestazioni del 31enne di Cervera.
Oltre al non trascurabile aspetto economico, l’iberico avrebbe avuto a disposizione una moto di ultima evoluzione, accettando però di far parte comunque di un team satellite. Tutti aspettavano la risposta dell’otto volte campione iridato, che ha rotto gli indugi proprio alla vigilia del fine settimana in terra toscana.
“Pramac è un team molto buono, già con Martin ha dimostrato di avere un potenziale molto buono, ma non è un’opzione per me“, il commento di Marquez ai microfoni della MotoGP.
“Sicuramente cerco una moto con le ultime specifiche, l’ho già detto. Questa è la mia priorità. E se è in un Factory team è molto meglio. Se voglio lottare per il titolo mondiale, ed è la mia intenzione se continuo in questa maniera, devi essere pronto in ogni aspetto e avere strutture a disposizione. In un team Factory ci sono più strutture, e con una moto aggiornata ce ne sono ancora di più“, ha concluso il Cabroncito, che chiude così le porte a tutte le altre opzioni interne a Ducati.
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