Il calciatore torna alla base dopo la deludente esperienza nel glorioso club: la decisione è praticamente certa
Negli ultimi anni, tanto in Serie A quanto in Serie B e a maggior ragione – considerando la categoria ancora inferiore – in Lega Pro, non pochi calciatori provenienti dal vivaio della Juventus si sono imposti all’attenzione del grande pubblico.
Calciatori come Fagioli, Zanimacchia, Soulé, Barrenechea, Brunori (uno che la Juve l’ha lasciata ormai tanti anni fa) hanno fatto la fortuna dei club in cui inizialmente erano finiti in prestito per poter giocare. Ma anche per aiutare la causa del club che aveva visto – nella stragrande maggioranza dei casi con occhio lungo – in loro dei fattori decisivi per il conseguimento degli obiettivi stagionali.
È accaduto così che Brunori, l’attuale bomber del Palermo – tanto per citare uno dei profili più prestigiosi tra quelli non tornati alla base – sia diventato addirittura una colonna del suo nuovo club, contribuendo enormemente – da giocatore rosanero a titolo definitivo – prima alla promozione dalla C alla B, poi al raggiungimento dei Playoff per salire in Serie A nella stagione ancora in corso di svolgimento.
Non tutte le ciambelle però, direbbe qualcuno, riescono col buco. In taluni casi il prospetto che si pensava potesse esplodere nelle serie minori ha deluso le aspettative. Non meritandosi neppure la richiesta di allungamento del prestito. Inevitabile, in questo caso, il ritorno alla Continassa, dove qualcuno dovrà trovare una nuova soluzione per l’attaccante.
Cudrig, addio Perugia: torna a Torino
All’interno di un’annata che ha visto la sua squadra fallire l’appuntamento con le finali Playoff per tornare in Serie B, Niccolò Cudrig, attaccante friulano classe 2002, non ha lasciato il segno al Perugia.
Già reduce da una stagione – la 2022/23 – non particolarmente prolifica dal punto di vista realizzativo (solo 3 le reti in 31 presenze in campionato con la Juve Next Gen), il giocatore era stato ceduto in prestito gratuito al Grifone lo scorso 30 agosto.
Il cambio di casacca non ha però avuto gli effetti sperati. L’attaccante si è trovato innanzi le stesse difficoltà riscontrate in precedenza, con uno score tristemente eloquente. Venticinque presenze in stagione regolare, spalmate su 634 minuti, con un solo assist e zero gol all’attivo. Una delusione, senza mezzi termini.
Il valore di mercato del 21enne friulano, dimezzatosi rispetto alla scorsa estate, non sarebbe proibitivo per le casse degli umbri che, tuttavia, hanno deciso di non approfondire un’eventuale permanenza dello stesso a Perugia. Cudrig, dopo soli 12 mesi, tornerà a Torino dove dovrà valutare attentamente, assieme alla dirigenza, le opzioni per il futuro.
