Jannik Sinner è ancora al centro suo malgrado di caos e polemiche dopo un altro duro attaccato da parte di Nicola Pietrangeli: ecco i dettagli
Jannik Sinner è arrivato finalmente in vetta al ranking ATP del tennis mondiale, da lunedì sarà lui il nuovo numero uno del mondo. La notizia tanto attesa dai suoi fan sta facendo già discutere da qualche giorno, ovvero da quando l’altoatesino ha scavalcato Djokovic dopo il forfait di quest’ultimo che lo costringerà allo stop per infortunio.
In Italia è scoppiata una vera e propria Sinner-mania, con un boom per il tennis dovuto anche e soprattutto al campione di San Candido. Basti vedere gli ascolti in tv rispetto gli anni passati o anche l’affluenza ai recenti Internazionali di Roma. D’altronde avere un rappresentante della propria nazione sul tetto del mondo è sicuramente motivo di vanto e soddisfazione per l’intero paese, che si sta riscoprendo amante del tennis, scavalcando addirittura il calcio. Non succedeva da decenni. C’è però anche qualche voce fuori dal coro.
Pietrangeli contro Sinner: le frasi choc
Come ad esempio l’ex tennista Nicola Pietrangeli, considerato da molti il migliore italiano di tutti i tempi. Oggi ha più di 90 anni e nel corso delle settimane sono continuate le sue stilettate nei confronti dell’azzurro. L’ultima, in ordine temporale, è arrivata in un’intervista concessa su Rai Radio Uno.
“Per il momento sono ancora io il tennista italiano più grande di tutti i tempi” è la frase che si lascia scappare il classe 1933. Incalzato dalle domande su Sinner, Pietrangeli continua e ammette: “Certo di questo passo corro il rischio di non esserlo più ma per ora è così. Vediamo a fine carriera cosa avrà fatto Sinner. Per ora sono ancora io il migliore”, si dice convinto. Poi entra nel dettaglio: “Non mi cambiate le parole, non ho mai detto che non volevo Sinner sul tetto del mondo. Ho solo affermato che sarebbe stato più bello, non meglio, che il passaggio fosse avvenuto sul campo con il nuovo numero uno che batteva a Parigi l’ex numero uno”.
Insomma Pietrangeli avrebbe preferito un passaggio di testimone netto, con una vittoria di Sinner su Djokovic in campo, cosa che non sarà possibile: “Non mi piacciono le cose a tavolino, sono per un po’ di romanticismo. Ma non è mai presto o troppo tardi per essere il numero uno”. In caso di arrivo in finale di Sinner, potremo vedere Pietrangeli a Parigi? “Non lo so, ho bisogno di assistenza, le mie condizioni fisiche non mi permettono grossi spostamenti. Non dimenticate che ho più di 90 anni. Dipende da come sto”.
