Continua il calvario di Matteo Berrettini, per lui non vi è più alcuna chance di rientrare: ecco cosa sta succedendo
Mala tempora currunt per Matteo Berrettini. Reduce dal grave infortunio alla caviglia accusato allo US Open 2023, era rientrato in campo nel mese di marzo, togliendosi anche qualche bella soddisfazione, come il titolo conquistato all’Atp 250 di Marrakech. Poi, però, il suo tentativo di rinascita si è arenato a causa di nuovi problemi fisici – non è ancora ben chiaro quali siano – e, adesso, è tutto ancora in tremenda salita.
Dopo il forfait agli Internazionali d’Italia, infatti, è arrivato nelle scorse ore anche quello al Roland Garros, secondo slam stagionale in scena da domenica 26 maggio a domenica 9 giugno. “Nonostante mi stia allenando intensamente, non mi sento ancora pronto per giocare più partite al meglio dei 5. Per questo ho deciso, con il mio team, di ritornare per la stagione sull’erba. Grazie, come sempre, per il continuo supporto, dobbiamo avere solo un altro po’ di pazienza”, ha scritto l’azzurro sui social dando appuntamento alla parentesi sul verde.
Berrettini, il forfait al Roland Garros decreta un altro addio
Come se non bastasse, la mancata partecipazione alla kermesse transalpina ha avuto un’immediata conseguenza sugli obiettivi stagionali di Berrettini: Matteo è già certo che non farà parte della spedizione italiana per le Olimpiadi 2024, in programma, sempre a Parigi, da venerdì 26 luglio a domenica 11 agosto. Il motivo?
Il motivo è molto semplice: i criteri stabiliti per la definizione dei tennisti impegnati alle Olimpiadi prevedono un limite di classifica. E Berrettini, attualmente in 95esima posizione, non ha la classifica necessaria da top-60 che gli avrebbe consentito di aggiudicarsi il pass per partecipare.
Al suo posto, con ogni probabilità, vedremo uno tra i giovanissimi Luciano Darderi e Flavio Cobolli, i quali nei prossimi giorni si contenderanno l’opportunità di affiancare i già qualificati Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi. Sinner che potrebbe partecipare anche al torneo di doppio con Sonego e chissà anche al misto con la nostra numero uno, Jasmine Paolini.
Intanto, lo ricordiamo, quello delle Olimpiadi per lo sfortunato Matteo rappresenta un vero e proprio tabù. Berrettini, infatti, aveva già saltato i Giochi di Tokyo nel 2021 per un problema muscolare. La prossima, nel 2028, sarà un’ultima chiamata a tutti gli effetti. Ovviamente, è prestissimo per parlarne.
