Giorni cruciali per il futuro della casa di Borgo Panigale: l’annuncio dell’arrivo di Marc Marquez sposta gli equilibri interni al team
Una doppia notizia che ha posto fine a mesi e mesi di rumors, indiscrezioni, ‘minacce’ velate e voglia, quella comune a più piloti, di montare in sella ad una moto ufficiale nella prossima stagione. La settimana successiva alla corsa del Mugello, quella che ha visto l’affermazione di Pecco Bagnaia, avvicinatosi sensibilmente a Jorge Martìn nella lotta al titolo mondiale, è partita col botto.
Lunedì 3 giugno Aprilia ha ufficializzato l’arrivo, dal 2025, del 26enne centauro della Prima Pramac Racing, accreditato per settimane di diventare compagno di Bagnaia in Ducati Factory dal prossimo anno. Alla fine la corsa al Team Lenovo è stata però vinta da Marc Marquez, l’altro grande candidato al prestigioso posto, che ha convinto i vertici della casa di Borgo Panigale a puntare su di lui. Sul suo talento. Sulla voglia di tornare a vincere un mondiale a 6 anni di distanza dall’ultima volta.
Nell’ambiente erano in parecchi ad esser convinti che, dopo la beffa del 2022, stavolta Domenicali e Dall’Igna avrebbero scelto Martin (a cui due anni fa fu preferito Enea Bastianini) come partner del bicampione piemontese. La margherita dai mille petali è stata sfogliata a lungo dai dirigenti Ducati. Che in ultima istanza hanno deciso di puntare sul Cabroncito. Una scelta che sta facendo discutere già dalle ore immediatamente successive all’annuncio, arrivato giusto il 4 giugno.
“Quello che ci ha spinto a scegliere Marquez è stata la consapevolezza raggiunta in questi mesi che lui effettivamente possa fare la differenza sulla nostra moto. La Desmosedici GP ha raggiunto livelli incredibili. Il fatto di avere due piloti di quel livello ci permette di avere le maggiori probabilità di vincere il campionato del mondo“, ha spiegato Gigi Dall’Igna ai microfoni di Sky Sport.
“Sono convinto di aver fatto la scelta giusta. Abbiamo deciso definitivamente domenica dopo la gara. Abbiamo il miglior team della storia di Ducati e sono contento di questo“, ha concluso il carismatico manager ed ingegnere veneto.
Nell’aria però, e prossimamente nel paddock, si respira già una qual certa agitazione. È quella di Pecco Bagnaia, preoccupato di dover condividere il box con un cannibale della pista come Marc Marquez. La convivenza con Martìn, sostengono in molti, sarebbe stata più gestibile dal campione torinese. Che negli ultimi due anni aveva trovato un ottimo equilibrio con Bastianini.
Il fatto che il pilota riminese – che si accaserà in KTM – non avesse ambizioni di titolo ha certamente agevolato l’armonia nel box del Team Lenovo. Ora, con l’arrivo di un super motivato Marquez, andranno creati nuovi equilibri. Lo sa Dall’Igna, lo sa Pecco, e lo sa lo stesso fenomenale pilota spagnolo.
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